Un viaggio enogastronomico tra centinaia di sapori e piaceri che si tramandano di madre in figlia.

La tradizione dei cosidetti „Piatti poveri“, ma ricchi di sapore, come: salsiccia e friarielli, o le freselle, che sono ruote di pane croccante da mangiare con pomodori, tonno o anche da gustare secche (per chi ha denti buoni).

Ma anche vini corposi e piacevoli, figli delle tante terre vulcaniche che caratterizzano il territorio campano. 

Infine, ma non ultimi, i dolci. Il babà, delizia ereditata dalla dominazione francese, ma riadattata con lo stile napoletano. Un cuore morbibo e buonissimo, come lo sono anche la pastiera o la mitica sfogliatella.